mercoledì 10 ottobre 2007

Vita genovese. Tra difficoltà e piccole rivincite.

Da poco tornata nella patria della nebbia, rieccomi qui a scrivere. Neanche 48 ore di vita genovese e ho già preso l'accento. Penso in genovese. Giuro.
Alla fine ho deciso per la stanza del ragazzo che mi ha contattata mentre ero in treno. L'appartamento non è male, al quinto piano con ascensore. La zona non è il massimo ma eviterò di gironzolare sola alla sera.
Ieri ed oggi ho avuto un pò di incontri e presentazioni varie. La presentazione del corso di laurea (a dir poco inutile), la presentazione del corso di spagnolo e quella del corso di inglese. Se dio (in questo caso impersonificato nel Dott. Broccias) vuole dovrò fare solo due ore di lettorato di inglese invece di quattro. Sapete, ho il First! No, non lo sapevate. Pazienza. Ora lo sapete.
Ciò mi permetterà, forse, di seguire almeno una parte delle lezioni. Mi spiego. E' uscito oggi l'orario. Riesco a seguirne la metà, si sovrappongono tutte. Non posso non frequentare inglese I per andare a storia.
Comunque scriverò alla commissione orari per lamentarmi. Manco li avessi scelti io i corsi da seguire. Son tutti obbligatori. Se mi metti obbligatori sia etnologia che geografia economica poi non me li puoi mettere entrambi il venerdì dalle 9 alle 10, ti pare? Che faccio, mi sdoppio?
Mi capita anche di avere un corso al martedì dalle 11 alle 13 e un altro dalle 12 alle 14. Fai un'ora di qua e una di là, penserete. E no. Perchè il primo è al Polo didattico e il secondo nell'aula Teatro, 15 minuti di gradini più avanti. La strada è circa così: scendo due piani del Polo, esco, faccio un'ottantina di metri in salita, entro a giurisprudenza (due scaloni, è un palazzo antico), salgo tre piani, esco, altra gradinata lunghissima, percorro il cortile dell'Orto botanico, altre due rampe di scale, scendo per la discesina, entro nell'edificio, altri due piani di scale, corridoio e sono arrivata. E' umano secondo voi? Assolutamente no. Lo posso fare se ho un'ora di pausa in mezzo. O al massimo se è la prima lezione e poi la faccio in discesa per andare al Polo.
Fatto sta che martedì inizio alle 8 e finisco alle 19 (con diverse lezioni accavallate) e mercoledì non ho niente. Uhm. Vabbè.
Giusto per cambiare mood (eh, ho il First!) vi racconto un episodio di vita vissuta con il mio coinquilino. Quando sono andata a vedere l'appartamento ho notato il megaschermo in sala. Bello! E lui: quello però non funziona, vedi? E schiaccia dei tasti sul telecomando ma la tv non lo caga. E io: tranquillo, ci penso io. E ho visitato il resto della casa.
Lunedì pomeriggio. Sono tornata da poco dall'incontro di spagnolo e non so che fare. Andiamo a vedere se si riesce a sistemare la tv.
Ok, io non sono un tecnico. Una cosa però la so: se la spia è spenta la tv non si accende con il telecomando. Schiaccio il tasto sull'apparecchio e la spia si accende. Ottimo. Prendo il telecomando ma non da segni di vita. Mi guardo intorno. Nel mobiletto su cui poggia la tv c'è un altro telecomando. Funziona!
Quel genio del mio coinquilino cercava di accendere una tv non in stand-by con il telecomando dello stereo!
Con tanta pazienza memorizzo i canali più importanti. E poi mi godo un bel film. Il megaschermo è mio!
Alla sera a cena si pavoneggia narrandomi una quantità spropositata di episodi giuridici (lui fa giurisprudenza) e quando finalmente è stato zitto ho buttato lì, con finta noncuranza, Ah, ho sistemato la televisione in sala...
Sarà anche uscito con 100, sarà anche colto e preparato, ma almeno io riesco a ad eccendere la tv!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Congratulazioni!!! Sia per la grande vittoria (= appartamento; per quanto tempo?) sia per la piccola rivincita!(evviva il megaschermo - la vita è fatta anche di piccole soddisfazioni!). Per quanto riguarda l'orario delle lezioni ... non ho parole: ho letto il tuo post ieri sera e ho passato la notte a correre da una classe all'altra per riuscire ha far lezione in due classi contemporaneamente!
Comunque te ne devo raccontare una privatamente (=ti arriverà una a-mail).
Buon prosegiumento

Rastina ha detto...

In quell'appartamento ci sto sicuramente fino alla fine di novembre, ma spero di riuscire ad avere l'appartamento dell'ersu. Le mie magre finanze non mi permetterebbero di stare lì tutto l'anno.
Le dico una cosa che non molti sanno (da ora tutti quelli che leggono qui): me la sto praticamente pagando da sola. Ho lavorato per due estati, ho fatto la badante a una signora anziana e (a parte qualche sfizio) ho messo via i soldi.
Mi pago il treno, i libri, l'appartamento, il pulman e mi faccio la spesa.
L'ersu aiuta parecchio (non ho praticamente pagato di tasse) e se riuscissi ad avere l'appartamento sarei a cavallo...speriamo bene!