martedì 7 agosto 2007

Capita

Capita di avere il mal di gola in pieno agosto. Capita di avere anche il raffreddore nel mentre. Capita di aver dormito poco. Capita di dover portare il proprio compagno in stazione ad un orario improponibile. Capita di dover portare la madre dal medico, in farmacia e a fare la spesa. Capita che scappi la pipì per tutto il tragitto. Capita di mangiare degli gnocchi al basilico che rimangono sullo stomaco. Capita che ci sia un caldo soffocante, in agosto spesso a dir la verità. Capita che ci siano miliardi di zanzare tutte attratte dal mio sangue pieno di colesterolo e scarso di grassi (questa poi qualcuno me la spiega). Capita che sia finito il dopopuntura. Capita che il tizio dell'appartamento che vorrei affittare per la mia nuova vita non risponde. Capita che non ci sia una beneamata mazza in tv. Capita di aver finito il libro che si stava leggendo e di non averne di nuovi da iniziare. Capita che la suocera e la cognata facciano innervosire per la loro persistente iperattività incotrollata. Capita che perfino internet sembra muoversi a rilento per colpa dell'afa. Capita che invece la suocera non senta l'afa grazie ai 20 gradi costanti in casa dati dal condizionatore. Capita che non esca più il sole proprio quando si inizia a perdere l'abbronzatura delle vacanze. Capita di non avere fazzolettini a portata di mano proprio quando senti il gocciolone scendere dalla narice. Capita che pruda la schiena proprio in quell'unico punto a cui non si riesce ad arrivare neanche con 12 anni di yoga.
Tutto questo capita. Ma se mi capita tutto in meno di dodici ore permettete che io risponda ringhiando a chiunque mi chieda qualcosa?

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